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martedì 29 agosto 2017

"LA POLITICA DELL'ANNUNCIO"



Abbiamo avuto appena il tempo di rientrare dalle ferie,  che la stampa e le tv locali ci hanno sommerso per presentare l’ordinanza del Sindaco di Crespina Lorenzana contro il fenomeno delle soste dei nomadi sul nostro territorio.  Così abbiamo potuto leggere ed ascoltare i contenuti di quest’ordinanza: ganasce alle ruote dei malcapitati (da togliere previo il pagamento di 150 € di multa), sequestro dei panni stesi ad asciugare (anche questi da rendere previo il pagamento di una sanzione), e segnalazione alla Società della Salute per la scolarizzazione dei minori trovati negli accampamenti. Infine in chiusura il Sindaco, bontà sua,  non ha mancato di esternare urbi et orbi il proprio timore di critiche negative che potrebbero arrivargli dalla sua parte politica, preannunciando che comunque intende tirar dritto, sicuro del fatto suo. Bene,  direbbe qualcuno.

Senonché da tempo siamo stati un po’ abituati agli annunci, e ora aspettiamo i fatti.

E per intanto, stando ai fatti, sommessamente ne rammentiamo 3:

1) Al momento non esiste nessuna ORDINANZA DEL SINDACO, come chiunque può constatare aprendo il Sito del Comune di Crespina Lorenzana, cliccando su “Albo Pretorio”,  e andando alla voce: “Ordinanze del Sindaco”. Quando uscirà ne leggeremo chiaramente i contenuti, nero su bianco.

2) Ormai molti mesi fa la Lista Civica Orizzonte Comune presentò una mozione contro la “sosta selvaggia”, che il Sindaco bocciò assieme tutta la sua maggioranza. I contenuti di quella nostra mozione (che si può leggere integralmente in altro post qua sotto)  hanno ispirato il comportamento dei comuni a noi vicini, ma  noi (come altri) stavamo attenti a non “cucirla” esclusivamente per il nomade: la Polizia municipale di Pisa allontana anche normali turisti europei che di fatto fanno campeggio in luoghi non attrezzati (p. es. piazza San Paolo all’Orto). Infatti se dei cittadini del nostro Comune volessero portare i loro camper al PIP per esercitarvi il campeggio, secondo la nostra mozione andavano allontanati… o no, perché non sono “nomadi”?

3) Il Sindaco ha dichiarato a La Nazione che …“il generico divieto di campeggio, del resto, era già in vigore,e in condizioni normali non avrebbe avuto bisogno delle ultime decisioni”. Ma tutti possono leggere sul Sito del Comune l’art.57 del Regolamento di Polizia Urbana, che recita: “ La sosta di carovane di nomadi è vietata su tutto il territorio comunale, salva l’istituzione di aree attrezzate”. Quindi quello già vigente non era un “generico divieto” di campeggio in aree non attrezzate, ma era già rivolto ai nomadi. E le “condizioni normali” sono quelle di ripetuti costanti stazionamenti di campeggio in questi anni  a Lavoria (dove per poco il 31 luglio scorso non ci scappava un incendio assai più serio se non vi fosse stato il pronto intervento dei VVFF) . In tutti questi anni, dov’era l’autorità per far rispettare questo divieto già vigente?

Infine, impietose,  le foto serali di stasera, giorno del roboante annuncio. Aspettiamo fiduciosi i fatti. Non ci interessano i proclami, ci interessa la qualità del nostro territorio.




martedì 8 agosto 2017

"PROPAGANDA COL PARAOCCHI"

Dal Triennale delle OOPP abbiamo appreso che nel prossimo triennio Crespina beneficerà di ben 100 mila € per la "riqualificazione del centro storico", tutti disponibili per il primo lotto, il primo anno. 
A metà marzo 2017 in sede di approvazione del bilancio abbiamo chiesto invano elementi di conoscenza per deliberare, salvo scoprire poi che l'Architetto Paolo Ceccanti aveva consegnato il suo masterplan fin dal 12 di gennaio del 2017. 
Come al solito, il Consiglio Comunale e la cittadinanza sono tenuti all'oscuro di cosa si pensa tra Giunta e Uffici riguardo l'urbanistica, gli spazio collettivi, le Opere Pubbliche, salvo presentare il progetto bell'e pronto, prendere o lasciare. 

Questo è l'esatto contrario della partecipazione e della trasparenza amministrativa. Consiglio Comunale all'oscuro (tanto voterà a ratifica), e Assemblea popolare indetta giovedì 3 agosto con 42 gradi di temperatura, alle ore 18.
il 31 maggio del 2017 il Responsabile  del procedimento Arch. Galletti depositava il "Documento preliminare alla Progettazione" (che quindi non era disponibile al momento della votazione delle Opere Pubbliche a metà marzo), dove si parla unicamente della demolizione delle vecchie scuole davanti il bar. Dal documento si legge che gli interventi da fare sono: 1) demolizione; 2) pulizia dell'area; 3) consolidamento del muro perimetrale; 4) sistemazione area a parco pubblico (di cui: a) richiamo alla memoria; b) pavimentazione piazza e vialetti; c) spazio per spettacoli/manifestazioni; d) terra di sottofondo e dotazioni impiantistiche; e) area giochi), infine: 5) impianto illuminazione.
Di tutti questi interventi non è riportato neppure un costo, ma al punto 8) il Responsabile ci ricorda che bisogna stare entro i 100 mila €, quando per molto molto meno nell'area giochi di Ceppaiano si è speso molto di più, e il piano finanziario delle opere pubbliche ci dice che questi 100 mila € devono bastare fino al 2019.
Domanda: si vogliono fare le cose seriamente, o si fa solo propaganda?
Si aprono cantieri per ottenere un facile consenso (le elezioni si avvicinano), oppure si parte davvero quando si è in condizione di fare un buon lavoro?
Ma soprattutto, viste anche le modeste prove precedenti (Piazza del Comune), si continua a fare tutto nelle segrete stanze oppure si cerca la partecipazione vera?