A metà marzo 2017 in sede di approvazione del bilancio abbiamo chiesto invano elementi di conoscenza per deliberare, salvo scoprire poi che l'Architetto Paolo Ceccanti aveva consegnato il suo masterplan fin dal 12 di gennaio del 2017.
Come al solito, il Consiglio Comunale e la cittadinanza sono tenuti all'oscuro di cosa si pensa tra Giunta e Uffici riguardo l'urbanistica, gli spazio collettivi, le Opere Pubbliche, salvo presentare il progetto bell'e pronto, prendere o lasciare.
Questo è l'esatto contrario della partecipazione e della trasparenza amministrativa. Consiglio Comunale all'oscuro (tanto voterà a ratifica), e Assemblea popolare indetta giovedì 3 agosto con 42 gradi di temperatura, alle ore 18.
il 31 maggio del 2017 il Responsabile del procedimento Arch. Galletti depositava il "Documento preliminare alla Progettazione" (che quindi non era disponibile al momento della votazione delle Opere Pubbliche a metà marzo), dove si parla unicamente della demolizione delle vecchie scuole davanti il bar. Dal documento si legge che gli interventi da fare sono: 1) demolizione; 2) pulizia dell'area; 3) consolidamento del muro perimetrale; 4) sistemazione area a parco pubblico (di cui: a) richiamo alla memoria; b) pavimentazione piazza e vialetti; c) spazio per spettacoli/manifestazioni; d) terra di sottofondo e dotazioni impiantistiche; e) area giochi), infine: 5) impianto illuminazione.
Di tutti questi interventi non è riportato neppure un costo, ma al punto 8) il Responsabile ci ricorda che bisogna stare entro i 100 mila €, quando per molto molto meno nell'area giochi di Ceppaiano si è speso molto di più, e il piano finanziario delle opere pubbliche ci dice che questi 100 mila € devono bastare fino al 2019.
Domanda: si vogliono fare le cose seriamente, o si fa solo propaganda?
Si aprono cantieri per ottenere un facile consenso (le elezioni si avvicinano), oppure si parte davvero quando si è in condizione di fare un buon lavoro?
Ma soprattutto, viste anche le modeste prove precedenti (Piazza del Comune), si continua a fare tutto nelle segrete stanze oppure si cerca la partecipazione vera?