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lunedì 12 agosto 2019

PARTECIPAZIONE

PERCHE' DOVREBBE ESSERCI PIU' PARTECIPAZIONE ALLA POLITICA?


COME LA PENSIAMO ????


DEMOCRAZIA VIVA

PER UNA DEMOCRAZIA VIVA, PIU' PARTECIPAZIONE!


VUOI SAPERE COME LA PENSIAMO?



venerdì 24 maggio 2019

NEWS



VI ASPETTIAMO QUESTA SERA IN PIAZZA A LORENZANA PER LA CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE


WEB DI APPROFONDIMENTO 





      LISTA CIVICA ORIZZONTE COMUNE


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SEMPLICEMENTE.... NERO SU BIANCO 




mercoledì 22 maggio 2019

PROGRAMMA ELETTORALE

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      LISTA CIVICA ORIZZONTE COMUNE


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IL NOSTRO PROGRAMMA

venerdì 17 maggio 2019

I CITTADINI CI CHIEDONO CHIARIMENTI

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IN QUESTA PAGINA TROVATE TUTTI GLI APPROFONDIMENTI E TUTTE LE NOTIZIE SUL LAVORO SVOLTO NEL PERIODO 2014-2019 DALLA LISTA ORIZZONTE COMUNE



IN ALLEGATO IL NOSTRO VOLANTINO A CHIARIMENTO.
                                                  NEL BLOG TROVATE LE RISPOSTE DETTAGLIATE

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sabato 4 maggio 2019

PRESENTAZIONE CANDIDATI CON CURRICULUM E LINK AL PROGRAMMA ELETTORALE



WEB DI APPROFONDIMENTO DELLA

LISTA CIVICA ORIZZONTE COMUNE



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IN QUESTA PAGINA TROVATE TUTTI GLI APPROFONDIMENTI E TUTTE LE NOTIZIE SUL LAVORO SVOLTO NEL PERIODO 2014-2019 DALLA LISTA ORIZZONTE COMUNE

QUI LA  LISTA CON I CANDIDATI CHE SI PRESENTA ALLE
 ELEZIONI COMUNALI DEL 26/05/2019




PRESENTAZIONE CANDIDATI

CANDIDATO A SINDACO SERGIO TONCELLI




SERGIO TONCELLI è nato e cresciuto in questo territorio, abita da sempre a Ceppaiano. I suoi genitori Osvaldo e Bruna, prima contadini e commercianti, poi artigiani, sono stati un punto di riferimento per la comunità. Completati gli studi universitari da studente lavoratore, fonda a Lavoria l’azienda SEMAG,  da allora lavora nel settore dell’abbigliamento di qualità occupando una ventina di addetti. Il suo essere imprenditore lo ha portato anche a rivestire ruoli importanti per l’intera comunità provinciale: membro di Giunta della Camera di Commercio di Pisa per 10 anni, e suo Vicepresidente per 5 anni e Presidente dell’Area Pisana del CNA di Pisa per 8 anni. Negli ultimi 5 anni è stato capogruppo della Lista Orizzonte Comune, e presidente della commissione consiliare di controllo e garanzia.  Con una squadra rinnovata e motivata è pronto a mettere a disposizione la propria esperienza, la propria passione e il proprio impegno per il nostro territorio.



LA NOSTRA SQUADRA: GUARDANDO AL FUTURO



Daniele Balducci, 49 anni, abita a Crespina dalla nascita, sposato con due bambini. Diplomato in costruzioni aeronautiche presso l’istituto tecnico industriale di Pisa nel 1989. Ha un’esperienza pluriennale in aziende operanti nel settore dello smaltimento rifiuti industriali con mansioni tecnico-operative. Coltiva la passione della caccia e dello sport in genere e, grazie a questo, ha sviluppato una particolare sensibilità per l’ambiente. Gli piacerebbe che tutti i bambini e i ragazzi di Crespina Lorenzana potessero coltivare passioni e praticare sport anche diversi dal calcio senza doversi spostare per km e km.

Lorenzo Colombini, 40 anni con moglie e figlia sempre al suo fianco, laureato in Ingegneria Gestionale, esperto di Gestione della Qualità e Acquisti, lavora presso un’azienda della Valdera. Ama stare all’aria aperta, magari potando qualche ulivo insieme a suo padre, tra un litigio ed un insegnamento. È stato attivista dell’associazionismo sportivo per tutti gli anni 2000.Il suo primo pensiero è per le famiglie: sostenere le coppie che hanno bambini piccoli e chi ha in carico persone non autosufficienti come un genitore anziano. “Partiamo da lì, dove risiedono le nostre radici e dove si crea il nostro futuro”.


Paolo Fontanelli, 41 anni, nato e cresciuto a Lorenzana, artigiano edile, per anni facente parte dell’associazionismo del posto. Vuole impegnarsi per evitare il degrado del territorio favorendone lo sviluppo culturale, economico e sociale e facendosi portatore dei problemi della popolazione.


Stefania Gerboni, 53 anni libera professionista. Attualmente gestisce un’attività di parrucchiera a Lorenzana. Si è trasferita in questo piccolo borgo circa 25 anni fa e da subito ha preso parte e si è interessata alle attività socio-culturali. Il suo intento è quello di riportare all’interno del paese la possibilità di promuovere nuove attività che coinvolgono l’intera popolazione e ridiano una rinascita a questo bellissimo territorio.

Roberta Giovani, 50 anni, vive a Lavoria. Sposata e madre di tre bambini. Da sempre impegnata nel sociale; dapprima, per professione con esperienze lavorative nell’assistenza agli anziani, poi per passione, soprattutto nel mondo scolastico e dell’infanzia. È proprio la sua passione in tale ambito che l’ha spinta a candidarsi al fine di tutelare, promuovere e valorizzare il settore sociale del nostro territorio.

Vittorio Gori, ha 52 anni e vive a Cenaia. Geometra libero professionista, docente di sicurezza sul lavoro e legislazione di settore presso scuole private ed agenzie formative in Toscana. Sostiene da tempo organizzazioni e associazioni locali, regionali e nazionali con cui ha raggiunto obiettivi importanti a tutela dei diritti del cittadino e della salute. Abituato a lavorare in squadra anche in ambito artistico (teatro, cinema, TV), intende mettere a disposizione dei suoi concittadini le proprie competenze e conoscenze nell’ottica di una riscoperta e rivalorizzazione del territorio con un approccio volto all’ascolto delle esigenze della popolazione.

Giuseppe Lancioni, pensionato, vive a Lorenzana. Da oltre quarant’anni, con passione, mette a disposizione la propria esperienza a servizio della comunità lorenzanese, svolgendo attività di volontariato in varie associazioni del posto. Con alle spalle 43 anni di attività lavorativa nel settore dell’artigianato da dipendente e in autonomia, attualmente è dirigente e responsabile dell’impianto sportivo di Lorenzana. Candidato perché volenteroso di continuare a dare il proprio contributo con onestà e serietà ai cittadini del nostro Comune ma soprattutto dare loro la consapevolezza e la fiducia che insieme possiamo migliorare il nostro territorio e la qualità della nostra vita.

Massimo Livori, 63 anni. Nasce come imprenditore Import/Export avviando sedi in vari paesi extra europei. Arricchisce la sua personale esperienza all’estero come direttore commerciale e marketing di una nota multinazionale terminalistica tedesca. Si diletta di musica e scrittura, con due romanzi pubblicati al suo attivo. Profondamente antifascista e fedele sostenitore della Costituzione, crede fermamente che, solo grazie ad un importante ed autorevole impegno da parte di tutti, si possa realizzare un mondo migliore per le future generazioni: un mondo sano, libero e democratico. La Politica è partecipazione, e partecipazione è Civiltà.

Moira Lorenzi, 41 anni, vive a Crespina. Scenografa e designer, da due anni imprenditrice nell’ambito della comunicazione. Convinta che sia compito della politica, quella buona, di portare il cambiamento giusto in quei settori che ancora soffrono l’inosservanza delle giuste ed eque attenzioni, ha deciso di dedicare il suo tempo alla politica del nostro territorio per poter dare il suo contributo e sostegno. Perché cultura, uguaglianza sociale, diritti e benessere possono diventare parole vere, sincere e concrete.


Andrea Meini 47 anni, sposato, una bimba di 15 anni, vive a Cenaia dal 2002. Diplomato nel 1992 come ragioniere perito commerciale, infermiere dal 1996, lavora dal 1999 presso la sala operatoria della Clinica ortopedica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana come infermiere strumentista, da alcuni anni svolge l’attività di tutor clinico infermieristico per conto della facoltà di Medicina e Chirurgia. Appassionato del suo lavoro. Amante della lettura e dei libri, della montagna e dell’escursionismo. Candidato perché brontolare e protestare non è abbastanza.

Anna Piu 19 anni, vive a Cenaia fin dalla nascita. Diplomata al Liceo classico “Galilei” di Pisa ed attualmente è studentessa in Giurisprudenza presso l’Università di Pisa. Amante dell’ambiente e di ogni forma d’arte, tra cui l’“arte di amministrare la comunità”. Il suo primo approccio alla politica è avvenuto quando da piccola chiese a suo padre come si impara a fare politica. Crede che sia arrivato il momento di dare il suo contributo per Crespina Lorenzana e di esortare i giovani come lei a diventare parte attiva nell’amministrazione del nostro territorio.

Luca Polizzano, 49 anni, abita a Cenaia, ma molto legato anche a Crespina, il suo paese di origine, dove passa la maggior parte del tempo libero, collaborando nella piccola attività agricola di famiglia (apicoltura e prodotti dell’alveare). Lavora per ENEL Distribuzione come impiegato tecnico, dove segue la progettazione e l’esecuzione di impianti elettrici. Guarda con ottimismo e speranza a queste elezioni amministrative. La sua priorità è quella di valorizzare al massimo il nostro meraviglioso Territorio.






MODALITA PER IL VOTO






domenica 28 aprile 2019

"ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2019 "

SU QUESTA PAGINA TROVATE TUTTI GLI APPROFONDIMENTI E TUTTE LE NOTIZIE SUL LAVORO SVOLTO NEL PERIODO 2014-2019


DA ORA IN POI TROVERETE TUTTE LE NOTIZIE RIGUARDO LA LISTA CON I CANDIDATI CHE SI PRESENTA ALLE ELEZIONI COMUNALI DEL 26/05/2019

SI INIZIA!


mercoledì 27 marzo 2019

LE MIRABOLANTI IMPRESE DI DON CHISCIOTTE (2): GIUNTA ROTANTE

"Il Sindaco in un recente suo post mostra di non aver capito bene il significato del nostro ricorso al TAR sulla GIUNTA a ROTAZIONE, e soprattutto il significato e la portata della sentenza di condanna. Di conseguenza interpreta a suo modo la realtà dei fatti, fino a voler portare i lettori ad una conclusione che ne travisa completamente il senso, in maniera strumentale e propagandistica. Qui sotto in corsivo BLU le sue parole, al confronto della verità dei fatti."




“Come anticipato, stiamo per pubblicare l’elenco di tutti i contenziosi/esposti/ricorsi in cui siamo stati trascinati in questi 5 anni da Toncelli e da Orizzzonte Comune con i vari esiti”

Per cortesia, sig. Sindaco, si sta rivolgendo a cittadini intelligenti: metta i testi, non le Sue
interpretazioni.

“C’è tra questi un ricorso al TAR che Toncelli sostiene di aver vinto: si è opposto a quella che lui chiama:   "giunta a rotazione”

FALSO: l’oggetto del ricorso era il fatto che le deleghe rilasciate dal Sindaco (di per sé
legittime)…
a) erano identiche a quelle assessorili e prive di specificazione e delimitazioni, e
perciò
b) venivano violate sia la disposizione di legge sui 4 Assessori sia il nostro Statuto – su
come devono esser fatte le deleghe.

“, ovvero grazie alla delega consiliare avere oltre ai 4 assessori (limite previsto dalla legge) altre 2 persone  che danno il loro contributo al Comune (senza indennità)”

FALSO: di queste due persone il TAR dice che nella sostanza erano equiparati agli assessori,
loro stessi interpretavano quel ruolo e quella funzione senza esserlo, ed hanno avuto anche dei
benefit. Si tratta non solo di questione di forma ma anche di sostanza, perché di fatto abbiamo
teorizzato la presenza di 6 assessori a tutti gli effetti (vedi Il Tirreno). Chi voleva capire,
all’interno del Comune, ed all’esterno, lo ha capito e l’intero mandato è stato viziato da questa
illegittimità.

“Il TAR respinge il ricorso per improcedibilità, per questioni di tempistica. Ma lui si oppone e chiede
comunque di andare avanti e fa quindi un “ricorso virtuale” (sic!)”

FALSO E TENDENZIOSO: non ci siamo opposti ad un bel niente, e il ricorso non è affatto
virtuale. Semplicemente l’atto impugnato (il conferimento delle deleghe così ampie a due
consiglieri) non poteva più essere annullato perché ormai divenuto inefficace. Era nel nostro
conto che girando ogni sei mesi la decisione del TAR potesse arrivare dopo la scadenza del
termine della rotazione. E forse era nel conto della pensata geniale del Sindaco della rotazione
semestrale, che si fossero potute spuntare le armi di chi avesse voluto ricorrere all’arbitro. Ma
in questo caso (e in tutti i casi simili) era infine nel nostro conto appellarsi al PRINCIPIO DI
SOCCOMBENZA VIRTUALE (che il Sindaco traduce con “causa virtuale”), secondo il
quale il TAR DEVE COMUNQUE PRONUNCIARSI sulle spese del giudizio, con ciò
valutando se il ricorso originario era fondato o meno. E questo a noi interessava, la
legittimità o meno di questa forma di rotazione di Crespina Lorenzana, non certo
rincorrere i singoli 6 consiglieri/assessori nel loro avvicendamento. Quindi nel nostro caso il
TAR ha condannato il Comune a rimborsare le spese perché ha ritenuto illegittime quel tipo di
deleghe conferite ai consiglieri delegati, con ciò ritenendo il ricorso (reale, ormai virtuale solo
per il Sindaco) fondato, e dunque Orizzonte Comune ha vinto e il Sindaco ha perso.

“Badate bene, non ha impugnato il decreto successivo nei termini (sapendo forse che avrebbe perso perché la forma era stata corretta) ma ha proceduto sul vecchio decreto scaduto con un ricorso virtuale!”

FALSO: Come detto sopra, non abbiamo impugnato gli altri decreti perché tutto il nostro
interesse era sulla violazione della norma di conferimento delle deleghe (illegittimamente
estese), e dunque non aveva senso imbarcare noi e il comune in altre cause, con altre decisioni
che rischiavano di arrivare ad ulteriore rotazione avvenuta. Basta e avanza così, sig. Sindaco.

Lei cerchi di liberarsi da una specie di delirio di onnipotenza, e di dar l’impressione quasi di
voler giocare al gatto col topo, legando il topo. Siamo l’unico comune al mondo dove il
Sindaco dice anche come si dovrebbe comportare l’opposizione. Il nostro ricorso non è stato
virtuale, smetta di dire falsità: vero è che abbiamo giocato la carta della soccombenza virtuale
per ottenere un giudizio di merito.

“Ma allora almeno 1 ricorso su 13 l’ha vinto o no? Le conclusioni a voi… Il tribunale si pronuncia sul ricorso virtuale  ERRATO e dice che la delega consiliare è ammessa”.

TENDENZIOSO: delle 2 l’una: o il Sindaco non conosce ciò di cui sta parlando, oppure cerca
di fare leva sull’ignoranza delle persone con questo suo “catechismo”. Noi mai abbiamo
contestato la delega consiliare (per chi ci ha preso?). Noi abbiamo contestato il modo con cui
lui l’ha fatta, che infatti per il TAR non è stato legittimo, e l’ha condannato per questo.

“ma al consigliere delegato può essere assegnata una delega minore, non assessorile (ad esempio non delegai tributi ma contrasto all’evasione). Per questa questione formale il giudice ci ha condannati a pagare le spese processuali (abbiamo pagato il nostro avvocato e il suo)”

FALSO: Non è solo questione formale. Il ns. Sindaco ha creduto di poter andare in deroga. Il
TAR ha evidenziato che la delega generica consentiva una equiparazione “a tutti gli effetti”
dei consiglieri delegati agli Assessori, cosa vietata dalla Legge e dallo Statuto. E l’ha
condannato per questo, perché ci ha costretto a chiamare l’arbitro.

“Dunque un ricorso “virtuale” ma anche “inutile”: infatti il TAR ha confermato che la delega consiliare è ammessa, ci ha solo detto come specificarla ed i componenti della Giunta possono continuare a ruotare”

FALSO: il ricorso è stato UTILE perché è stato accertato che IL SINDACO E LA GIUNTA
HANNO COMMESSO UNA VIOLAZIONE DI NORME DI LEGGE E STATUTARIE.
Da qui la condanna. Stupisce il peccatore S. Paolo folgorato sulla via di Damasco: ma come
specificare la delega (e come praticarla nei fatti, non solo a parole) l’aveva detto da subito la
minoranza in consiglio,e poco dopo alla unanimità la Commissione Consiliare di controllo e
garanzia. Perché è stato necessario il TAR? Per Toncelli, o per l’atteggiamento di D’Addona?

“A lui questa pare una vittoria? Mah… Secondo voi quale utilità ha avuto tutto questo dispendio di
energie e di soldi?”

IL SINDACO HA CAUSATO QUESTO DISPENDIO:
 1) Quando si è opposto alla modifica del Regolamento introducendo esattamente quei limiti all’ampiezza della delega consiliare che poi il TAR ha ritenuto necessarie;
 2) quando nonostante le rimostranze della opposizione e le segnalazioni della Commissione consiliare di controllo e garanzia ha comunque conferito deleghe con modalità che il TAR ha ritenuto illegittima. Dovrebbe pagare di persona.
“E questa qualcuno potrebbe definirla politica?”

POLITICA E’ PERSEGUIRE IL BENE COMUNE NEL RISPETTO DELLE REGOLE.
POLITICA E’ CORRETTA INFORMAZIONE. POLITICA E’ PARTECIPAZIONE.

ECCO COME SCRIVEVA SUI GIORNALI IL SINDACO..

clicca per leggere articolo del TIRRENO DEL SINDACO valzer di assessori

clicca per leggere Tablet e smartphone per la giunta


TUTTO QUELLO CHE HA FATTO ORIZZONTE COMUNE PRIMA DEL TAR


CLICCA PER LEGGERE IL VERBALE DELLA COMMISSIONE CONTROLLO

CLICCA per leggere l'emendamento do OC Prima del Tar

estratto parte conclusiva della sentenza

clicca per leggere la SENTENZA COMPLETA













Le mirabolanti imprese di DON CHISCIOTTE (tanto paga Pantalone…)


(1) la causa al Ministero Economia Finanze (MEF) per l’addizionale IRPEF 2014.
2 SEMPLICI FATTI: il 5 aprile 2016 il Comune di Crespina Lorenzana cita il MEF (allegato) per domandare 200.000 € di risarcimento danni in relazione alla addizionale comunale IRPEF dell’anno 2014. Con sentenza dell’8 febbraio 2019  (allegato SENTENZA) iltribunale di Firenze “rigetta la domanda e compensa le spese del giudizio”. Cioè la causa è persa, e nelle tasche dei cittadini non solo non entrano 200.000 €, ma si dovrà pagare il ns. avvocato e metà delle spese.
INTERPRETAZIONE DEL SINDACO: “Avevamo ragione noi… anche in questo caso… Il tempo è galantuomo e la verità viene a galla”. E a seguire posta sulla propria pagina Facebook una lunga interpretazione dello Studio Legale, dove si mostra quanto è stato bravo il chirurgo… senonché il paziente non ce l’ha fatta. Infatti questa dissertazione è  tutta incentrata su questioni affrontate in via incidentale che hanno fatto rilevare al giudice monocratico una qualche “colpa” del MEF (e non sappiamo se MEF impugnerà questi aspetti), ma omette completamente di commentare il giudicato, ovvero gli ultimi due paragrafi della sentenza prima del P.Q.M. di rigetto della domanda e compensazione delle spese. Ancora il Sindaco: “Bisognerebbe rileggere le mozioni  che certuni (bontà sua, in quanti nomi ci chiama) fecero all’epoca…”.  Infatti, andiamo a leggerle.

LA QUESTIONE IRRISOLTA
L’addizionale comunale IRPEF è una tassa facoltativa: i comuni devono : a) dire che la vogliono istituire; b) fissarne le aliquote. Il giorno 8 settembre 2014 il Consiglio Comunale del nuovo comune intese deliberare l’istituzione dell’addizionale IRPEF con 2 scaglioni. Immediatamente la nostra Lista civica ne fece rilevare l’illegittimità, e presentiamo  la nostra prima mozione (allegato 3) per istituire le 5 fasce standard. Nulla da fare, fu bocciata nonostante i nostri precisi richiami alle norme statali. Questa delibera andava inviata entro il 20.12 al MEF per la sua pubblicazione, e qui qualcosa non ha funzionato. Il MEF ha dichiarato di non aver avuto comunicazione nei termini, ed il sito del MEF recava perciò ZERO riguardo all’addizionale IRPEF del Comune di Crespina Lorenzana. Risultato: una parte di cittadini la pagò (chi non aveva guardato il sito del MEF) e un’altra no (anche perché i pagamenti informatizzati non lo consentivano...). Codacons si offrì di assistere coloro che avevano pagato per le richieste di rimborso, ma il 27.11.2015 Sindaco con avviso pubblico informò che era in corso una causa con il MEF, e che “nelle more della decisione il Comune non effettuerà alcun rimborso per quanto GIUSTAMENTE pagato dai cittadini…” Per questa sua dichiarazione “è in corso una causa…” fu giustamente definito “bugiardo patentato” in Consiglio Comunale dal ns. capogruppo. Quindi il 30.11 presentammo la nostra seconda mozione (allegato 4)  per la restituzione di quanto incassato ai cittadini. Infatti non era vero che avevano pagato GIUSTAMENTE come era scritto nell’avviso del Sindaco, sia perché una parte aveva pagato e un’altra no… sia perché avevano pagato con due scaglioni, ovvero in modalità illegittima (che è stata sul sito fino all’approvazione del consuntivo). In verità ancora oggi non si sa come hanno pagato, e non si sa come il Comune abbia potuto certificare  il pagamento di tutta l’IRPEF relativa al  2014 entro il 2015, e quindi non si capisce perché citare nel 2016 il MEF per danno… a meno che a qualcuno non piacciano i mulini a vento.

TRASPARENZA (carta canta). Avete visto la citazione del Comune avverso il MEF, avete visto la sentenza del Tribunale di Firenze. Avete visto la nostra prima mozione, respinta perché nessuno si è reso conto che si stava deliberando una illegittimità… fino al richiamo ufficiale del Ministero. Poi eccome si è corsi a deliberare i ns. 5 scaglioni. E avete visto la nostra seconda mozione, quella per la temporanea restituzione di quanto pagato ai cittadini, respinta tra l’altro perché non c’eran soldi in cassa per potervi adempiere. Con l’addizionale IRPEF 2014 l’Amministrazione ha scritto una brutta pagina di pressappochismo e scarsa comprensione del capitolo tasse e imposte (ripetuta da allora anche su altre tasse e imposte). I tentativi di mascherare questa triste realtà sono illusioni che si possono spargere in giro puntando sull’ignoranza delle persone. E la questione resta una ferita aperta, in attesa di possibili ulteriori sviluppi.

QUI SOTTO LA CONCLUSIONE DELLA SENTENZA ... CON IL LINK PER LEGGERE LA SENTENZA IN ORIGINALE 



ALLEGHIAMO IL LINK CON L'ATTO DI CITAZIONE DEL COMUNE

clicca e LEGGI LA CITAZIONE

SOTTO LA MOZIONE PER RESTITUIRE I SOLDI A CHI HA PAGATO !!!!

clicca e LEGGI LA NOSTRA MOZIONE

LA PROPOSTA DI OC DI PROGRESSIVITA' DELL'IRPEF RISPETTO ALLE DUE ALIQUOTE PREVISTE DAL COMUNE..

clicca per vedere la nostra PROPOSTA





giovedì 14 marzo 2019

PARTITA TRUCCATA?

Da un pò di tempo i cittadini di Crespina Lorenzana sono oggetto di premurose attenzioni da parte del Sindaco uscente. Peccato non lo siano anche quando si fanno sentire, raccolgono firme, chiedono qualità dei servizi, e chiedono loro quella partecipazione alla attività amministrativa che sarebbe garantita dallo Statuto del loro comune. Così durante il corso del mandato essi non hanno affatto la stessa sensazione di premurosa attenzione. Invece quando si avvicinano le elezioni  per magìa la musica cambia, partono cantieri, le frazioni si lucidano a nuovo. Allo stesso tempo si diffondono a raffica "informative" che spiegano ai sudditi quanto è magnifica la struttura che li governa, senza pari in Toscana per capacità amministrativa.  La nostra Lista civica ha posto alcune domande al Sindaco sulla correttezza di questa vera e propria propaganda, e sulla pari dignità di tutte le componenti che siedono in consiglio elette dai cittadini ( le minoranze rappresentano il 51% della popolazione, e il sindaco il 49%). Possono anche loro inviare comunicazioni istituzionali giocando alla pari la stessa partita democratica? Signor Sindaco, perché la partita che Lei ha iniziato con queste informative non sia truccata avremmo tutti bisogno di meno informative e di più informazione. E chiediamo all'Ente di cui Lei porta la responsabilità parità di trattamento. Se la maggioranza manda informative con lo stemma (e i costi?) del comune, altrettanto lo deve poter fare la minoranza. Noi non lo troviamo corretto, perché la propaganda dovrebbe farsi a spese di chi la diffonde. Aspettando fiduciosi le risposte all'interrogazione qui allegata, La esortiamo a un cambio di passo che mostri a tutti i cittadini che il loro sindaco uscente non ama fare il gioco delle tre carte.


                                     CLIK PER VERDERE L'INTERROGAZIONE



domenica 3 marzo 2019

UNA PRIMA PRECISAZIONE ALLE ACCUSE RIDICOLE DEL SINDACO


Una Prima Precisazione Alle Accuse ridicole fatte dal Sindaco


ARTICOLO la Nazione Domenica 3/3/2019

NAZIONE 3/03/2019


LA BOZZA DELLA NOSTRA SEGNALAZIONE CON ALLEGATO LA FOTO ORIGINALE INVIATA PER PEC



domenica 27 gennaio 2019

libertà è partecipazione3

AD AGOSTO 2017 ABBIAMO DEPOSITATO IN CONSIGLIO COMUNALE UN REGOLAMENTO PER RENDERE ATTUATIVO "LA PARTECIPAZIONE POPOLARE" 

LO STATUTO COMUNALE PREVEDE ISTITUTI IMPORTANTI COME IL REFERENDUM POPOLARE, PURTROPPO NON E' ATTUABILE POICHE MANCA IL "REGOLAMENTO ATTUATIVO"

VISTO IL DISINTERESSE TOTALE DELLA MAGGIORANZA, NOI DELL'OPPOSIZIONE ABBIAMO DEPOSITATO UN REGOLAMENTO CHE E' STATO REDATTO PRENDENDO SPUNTO DAI COMUNI VICINI....

IL SINDACO E LA GIUNTA IN CONSIGLIO CI HANNO DETTO CHE ANDAVA BENE ANDAVANO SOLO RIVISTI SOLO ALCUNI PICCOLI PUNTI E CHE ENTRO POCO TEMPO L'AVREMMO PORTATO IN CONSIGLIO PER L'APPROVAZIONE .....

STIAMO ANCORA ASPETTANDO ????????

QUESTA LA SENSIBILITA' DI CHI CI AMMINISTRA



libertà è partecipazione2

IL NOSTRO IMPEGNO PER LA PARTECIPAZIONE



liberta è partecipazione....

DA TRE ANNI ad oggi i consigli Comunali nel nostro comune si celebrano in pieno orario di Lavoro ???  a differenza di tutti i comuni a noi vicini dove la STRAGRANDE MAGGIORNZA DEI CONSIGLI  si svolgono in orario serale alle 21:00
qualcuno penserà dove sta il problema ...:

1° IL TESTO UNICO PER GLI ENTI LOCALI  CHIEDE DI PREFERIRE I CONSIGLI COMUNALI LA SERA FUORI ORARIO DI LAVORO DEI CONSIGLIERI,  POICHE  IN QUEL CASO IL COMUNE NON DEVE PAGARE LA GIORNATA DI LAVORO DEI CONSIGLIERI..

2° FARLI IN ORARIO SERALE PERMETTE A TUTTI I CITTADINI DI POTER PARTECIPARE ALLA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO...

A INIZIO MANDATO ABBIAMO FATTO UNA MOZIONE PERCHE' SI ATTIVASSE LO STREAMING IN CONSIGLIO COMUNALE ??? CI FU DETTO CHE NE AVREBBERO TENUTO DI CONTO MA AD OGGI SI FA DI TUTTO PER IMPEDIRE LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI...

ALLEGHIAMO IL CALENDARIO DEI CONSIGLI COMUNALI DA TRE ANNI AD OGGI


GIORNO DELLA MEMORIA 27/01/2019