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mercoledì 27 marzo 2019

Le mirabolanti imprese di DON CHISCIOTTE (tanto paga Pantalone…)


(1) la causa al Ministero Economia Finanze (MEF) per l’addizionale IRPEF 2014.
2 SEMPLICI FATTI: il 5 aprile 2016 il Comune di Crespina Lorenzana cita il MEF (allegato) per domandare 200.000 € di risarcimento danni in relazione alla addizionale comunale IRPEF dell’anno 2014. Con sentenza dell’8 febbraio 2019  (allegato SENTENZA) iltribunale di Firenze “rigetta la domanda e compensa le spese del giudizio”. Cioè la causa è persa, e nelle tasche dei cittadini non solo non entrano 200.000 €, ma si dovrà pagare il ns. avvocato e metà delle spese.
INTERPRETAZIONE DEL SINDACO: “Avevamo ragione noi… anche in questo caso… Il tempo è galantuomo e la verità viene a galla”. E a seguire posta sulla propria pagina Facebook una lunga interpretazione dello Studio Legale, dove si mostra quanto è stato bravo il chirurgo… senonché il paziente non ce l’ha fatta. Infatti questa dissertazione è  tutta incentrata su questioni affrontate in via incidentale che hanno fatto rilevare al giudice monocratico una qualche “colpa” del MEF (e non sappiamo se MEF impugnerà questi aspetti), ma omette completamente di commentare il giudicato, ovvero gli ultimi due paragrafi della sentenza prima del P.Q.M. di rigetto della domanda e compensazione delle spese. Ancora il Sindaco: “Bisognerebbe rileggere le mozioni  che certuni (bontà sua, in quanti nomi ci chiama) fecero all’epoca…”.  Infatti, andiamo a leggerle.

LA QUESTIONE IRRISOLTA
L’addizionale comunale IRPEF è una tassa facoltativa: i comuni devono : a) dire che la vogliono istituire; b) fissarne le aliquote. Il giorno 8 settembre 2014 il Consiglio Comunale del nuovo comune intese deliberare l’istituzione dell’addizionale IRPEF con 2 scaglioni. Immediatamente la nostra Lista civica ne fece rilevare l’illegittimità, e presentiamo  la nostra prima mozione (allegato 3) per istituire le 5 fasce standard. Nulla da fare, fu bocciata nonostante i nostri precisi richiami alle norme statali. Questa delibera andava inviata entro il 20.12 al MEF per la sua pubblicazione, e qui qualcosa non ha funzionato. Il MEF ha dichiarato di non aver avuto comunicazione nei termini, ed il sito del MEF recava perciò ZERO riguardo all’addizionale IRPEF del Comune di Crespina Lorenzana. Risultato: una parte di cittadini la pagò (chi non aveva guardato il sito del MEF) e un’altra no (anche perché i pagamenti informatizzati non lo consentivano...). Codacons si offrì di assistere coloro che avevano pagato per le richieste di rimborso, ma il 27.11.2015 Sindaco con avviso pubblico informò che era in corso una causa con il MEF, e che “nelle more della decisione il Comune non effettuerà alcun rimborso per quanto GIUSTAMENTE pagato dai cittadini…” Per questa sua dichiarazione “è in corso una causa…” fu giustamente definito “bugiardo patentato” in Consiglio Comunale dal ns. capogruppo. Quindi il 30.11 presentammo la nostra seconda mozione (allegato 4)  per la restituzione di quanto incassato ai cittadini. Infatti non era vero che avevano pagato GIUSTAMENTE come era scritto nell’avviso del Sindaco, sia perché una parte aveva pagato e un’altra no… sia perché avevano pagato con due scaglioni, ovvero in modalità illegittima (che è stata sul sito fino all’approvazione del consuntivo). In verità ancora oggi non si sa come hanno pagato, e non si sa come il Comune abbia potuto certificare  il pagamento di tutta l’IRPEF relativa al  2014 entro il 2015, e quindi non si capisce perché citare nel 2016 il MEF per danno… a meno che a qualcuno non piacciano i mulini a vento.

TRASPARENZA (carta canta). Avete visto la citazione del Comune avverso il MEF, avete visto la sentenza del Tribunale di Firenze. Avete visto la nostra prima mozione, respinta perché nessuno si è reso conto che si stava deliberando una illegittimità… fino al richiamo ufficiale del Ministero. Poi eccome si è corsi a deliberare i ns. 5 scaglioni. E avete visto la nostra seconda mozione, quella per la temporanea restituzione di quanto pagato ai cittadini, respinta tra l’altro perché non c’eran soldi in cassa per potervi adempiere. Con l’addizionale IRPEF 2014 l’Amministrazione ha scritto una brutta pagina di pressappochismo e scarsa comprensione del capitolo tasse e imposte (ripetuta da allora anche su altre tasse e imposte). I tentativi di mascherare questa triste realtà sono illusioni che si possono spargere in giro puntando sull’ignoranza delle persone. E la questione resta una ferita aperta, in attesa di possibili ulteriori sviluppi.

QUI SOTTO LA CONCLUSIONE DELLA SENTENZA ... CON IL LINK PER LEGGERE LA SENTENZA IN ORIGINALE 



ALLEGHIAMO IL LINK CON L'ATTO DI CITAZIONE DEL COMUNE

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SOTTO LA MOZIONE PER RESTITUIRE I SOLDI A CHI HA PAGATO !!!!

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LA PROPOSTA DI OC DI PROGRESSIVITA' DELL'IRPEF RISPETTO ALLE DUE ALIQUOTE PREVISTE DAL COMUNE..

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